Riportiamo
in esclusiva l’intervista, postuma, ad Henry Ford ottenuta durante un sogno
rivelatore. In un momento di grave crisi dell’economia globale, le parole,
sempre attuali, dell’industriale americano tracciano i contorni di un sistema ormai
al collasso e provano a delineare la ricetta per il “paziente mondo”… malato
immaginario o degente in un ospedale dove i medici sono il frutto di un
sistema che ha come unico obiettivo il profitto?
Domanda: Iniziamo dallo sport, tutti i giornali odierni
scrivono dell’eliminazione della Nazionale Italiana di calcio, nel mondiale
brasiliano. Di chi pensa siano le maggiori responsabilità di questa disfatta?
Risposta: «Non trovare la
colpa. Trova il rimedio (…) Il fallimento è solo
l’opportunità più intelligente per ricominciare».
D: Il ruolo del sistema bancario
nell’attuale crisi economica?
R: «Meno male che la
popolazione non capisce il nostro sistema bancario e monetario, perché se lo
capisse, credo che prima di domani scoppierebbe una rivoluzione».
D: Allora che cosa dovrebbero
fare le banche?
R: «Il denaro è come un
braccio o una gamba: o lo usi o lo perdi».
D: E le istituzioni?
R:«Non c’è esercizio migliore
per il cuore che stendere la mano e aiutare gli altri ad alzarsi».
D: Lei ha sempre affermato che la pubblicità è l’anima del
commercio, oggi la pubblicità interessa solo pochi settori dell’economia e
forse è solo un mezzo per impiegare fondi che altrimenti andrebbero persi?
R: «Chi smette di fare
pubblicità per risparmiare soldi è come se fermasse l’orologio per risparmiare
il tempo».
D: Che consiglio vuole dare ai
giovani che si avvicinano al mondo del lavoro?
R: «Pensare è il lavoro più
arduo che ci sia, ed è probabilmente questo il motivo per cui così pochi ci si
dedicano».
D: potrebbe essere più esplicito?
R:«Avere un’idea, è un’ottima
cosa. Ma è ancora meglio sapere come portarla avanti».
D: La Cultura occupa sempre un ruolo di ripiego, quasi
nessun governo investe in Cultura, saprebbe spiegarci, dal suo punto di vista,
il motivo di questa pubblica ottusità?
R: «Le anatre depongono le
loro uova in silenzio. Le galline invece starnazzano come impazzite. Qual è la
conseguenza? Tutto il mondo mangia uova di gallina».
D: La tecnologia sta facendo passi da gigante, ormai si potrebbe
quasi rinunciare al petrolio, nel rispetto della natura e dell’ambiente, ma
forse ancora ci sono troppi interessi economici che impediscono tutto ciò,
questo è un male?
R: «C’è vero progresso solo
quando i vantaggi di una nuova tecnologia diventano per tutti (…) Ciò che
definiamo male è semplicemente ignoranza che batte la testa nelle tenebre».
D: Il progresso ormai è sotteso al profitto, che cosa si
sente di consigliare al mondo imprenditoriale?
R: «Un affare in cui si
guadagna soltanto del denaro non è un affare».
D: Lei ha sempre avuto intuizioni
brillanti, qual è il suo segreto?
R: «Chiunque smetta di
imparare è vecchio, che abbia 20 o 80 anni. Chiunque continui ad imparare
resterà giovane. La più grande cosa nella vita è mantenere la propria mente
giovane».
D: Un consiglio ai politici
italiani?
R: «Perché dovrei riempire la
mia mente con informazioni di carattere generale quando attorno a me ho uomini
capaci di dirmi tutto ciò che mi serve?»
D: La sua esperienza di vita?
R: «Non considero le macchine
che portano il mio nome semplicemente delle macchine. Se non fossero che
quello, mi sarei occupato d’altro. Per me sono la concreta realizzazione di una
teoria che mira a fare di questo mondo un posto migliore per gli uomini».
P.S. Ci scusiamo per eventuali errori di traduzione e ringraziamo
Henry Ford per l’esclusiva.