Il “World Monuments Fund” (WMF) ha pubblicato questo mese
la “Watch List” del 2014, indagine sui monumenti e siti culturali minacciati
dai cambiamenti ambientali, sociali, politici ed economici.
Nel rapporto dell’Organizzazione
Non Governativa americana sono stati individuati 67 siti ritenuti in pericolo,
dislocati in 41 Paesi dei 5 continenti.
Accanto a siti funestati da
conflitti bellici come la Siria e il Mali e a località molto note, come Venezia o Parigi, compaiono anche
luoghi meno conosciuti che KulturalMente rappresentano spaccati di civiltà,
Patrimonio di ogni Uomo, che dovrebbe essere opportunamente salvaguardati.
Ogni singolo sito inserito nella Lista, viene
minuziosamente esaminato per giungiure all’individuazione delle cause che
compromettono la trasmissione di questa parte consistente di Patrimonio
Culturale alle Generazioni Future.
Conflitti politici e militari, catastrofi naturali ed
industriali, mancanza di risorse per il restauro e la messa in sicurezza,
pressioni urbanistiche, turismo di massa e perdita delle tradizioni culturali,
sono queste le principali motivazioni, tutte innescate da un’unica matrice, la
decadenza della Kultura, perché sostanzialMente il problema è sempre di
carattere Kulturale.
Sono quattro i siti Italiani inseriti nella “Watch List”
del 2014, Venezia assediata dalle navi crociera, il centro storico di L’Aquila
ferito a morte dal terremoto del 2009 e tutt’oggi inagibile, il Ninfeo Farnese,
al Palatino, a Roma, le cui voliere sono minacciate dalle infiltrazioni dovute
al tempo e all’incuria, e la Tenuta del Muro dei Francesi a Ciampino.
Risalgono a pochi mesi fa gli incidenti che hanno
interessato la Laguna di Venezia, la Serenissima è seriaMente minacciata dalle
gigantesche navi da crociera che sbarcano giornalmente in laguna migliaia di
persone. Il rapporto si concentra sull’industria del turismo: “Il
mantenimento di Venezia, non solo come destinazione di viaggio, ma come
comunità , è diventato sempre più impegnativo. Un fattore significativo in
questa dinamica è il turismo da crociera, che ha aumentato le visite a Venezia
del 400% negli ultimi cinque anni, con circa 20.000 visitatori al giorno
durante l’alta stagione. Le
grandi navi da crociera hanno avuto impatti diretti e indiretti sulle
inondazioni, a causa dei requisiti di dragaggio e il
movimento delle navi di grandi dimensioni attraverso il Canal Grande.
L’afflusso di visitatori nelle aree storiche fragili ha altresì influito sulla
qualità della vita dei residenti, contribuendo a un calo del 50 % nella
popolazione della città negli ultimi dieci anni”.
I giardini del colle Palatino, un
tempo cuore della Roma antica, comprendevano una sistema di strutture connesse
con terrazze, scale e rampe che portavano dal Foro Romano alla cima del colle
Palatino. Le Voliere Farnese
sono padiglioni quadrati doppi, disposti ad angolo tra di loro, e
originariamente decorati con graffiti, i giardini sono stati creati sui resti
archeologici notevolissimi, tra cui il Palazzo del primo secolo di Tiberio e
sono stati oggetto di restauro, ma le voliere a causa della prolungata mancanza
di manutenzione sono ora in una condizione di estremo deterioramento. “Un
progetto di restauro è stato recentemente completato dalla Soprintendenza
Speciale per i Beni Archeologici di Roma, ma è necessario un finanziamento per
realizzare il programma. Le Voliere Farnese rappresentano i resti del
Rinascimento meglio conservati del Palatino, e sono uno dei pochi spazi
adeguati per l’interpretazione relativa a questo periodo della storia del
colle. Il loro restauro ha il potenziale per migliorare l’esperienza del
visitatore e la comprensione pubblica del complesso archeologico”.
Per l’Aquila, il rapporto traccia
il seguente quadro della situazione: “Quattro anni dopo la catastrofe, è
importante assumere consapevolezza circa la situazione grave e ancora irrisolta
persistente a L’Aquila. Senza un corretto recupero e restauro del centro
storico, la città perderà l’importante patrimonio culturale, con notevoli
ricadute sotto l’aspetto economico e sociale. Mentre la risposta al disastro
può essere un processo lungo e difficile, vi è la necessità di rinnovare le
richieste di recupero e rivitalizzazione del nucleo urbano storico e assicurare
la riappropriazione e il reinserimento della comunità”.
Il Muro dei Francesi è stato inserito nell’elenco dei siti
culturali a rischio da tutelare e preservare per le prossime generazioni, tale
prestigioso riconoscimento sottolinea la straordinaria importanza archeologica,
architettonica e paesaggistica dell’intera Tenuta del Muro dei Francesi,
balzata alle cronache internazionali nel gennaio 2013 per la scoperta delle
sette statue del ciclo delle Niobidi rinvenute nella villa attribuita a Marco
Valerio Messalla Corvino, minacciata da una scriteriata operazione di urbanizzazione
prevista su un’area di inedificabilità e dal mancato completamento dei lavori
di bonifica dagli ordigni bellici della seconda guerra mondiale, primo
inevitabile passo per la salvaguardia delle strutture rinvenute nonché per
qualsiasi intervento ed assetto futuro.
La lista del 2014,
consultabile sul all’indirizzo www.wmf.org presenta una selezione di monumenti che necessitano
di nuove risorse economiche e idee innovatrici affinché vengano preservati per
le generazioni future.
Oltrepassando i
confini italiani, merita di essere segnalata la situazione della Siria, civiltà
immensa, crocevia tra due grandi poli kulturali dell’antichità, l’Egitto e la
Mesopotamia, a causa della guerra civile che si combatte da
diversi mesi, tutti i siti culturali siriani sono in pericolo e molti di questi
sono già stati bombardati e saccheggiati, i vecchi quartieri di Aleppo,
Damasco, le citta morte del nord, il Krak dei Cavalieri, il più
importante castello d’età crociata del Medio Oriente, già censito ed inserito
nel Patrimonio Mondiale dell’Unesco.
Lo Sviluppo
Sostenibile concerne anche il
trasmettere Kultura, perdere il Nostro Patrimonio Kulturale significa
rinunciare a parte della storia, negando alle generazioni future il diritto di proprietà sui Beni lasciati loro in eredità dai Nostri Avi.
Ognuno di Noi è un Cittadino
del Mondo, come tale deve sviluppare SostenibilMente il futuro e farsi
carico di tramandare il Patrimonio e
non defraudare, solo per ottusità, i propri Figli di un diritto.