giovedì 5 dicembre 2013

pORCELLUmENTE

Tambureggianti alla stregua di un bombardamento, si rincorrono i numeri persi e ritrovati, legati alla decisione della Corte Costituzionale di dichiarare incostituzionale parte dell’attuale legge elettorale.
Il pORCELLUm rimane monco del premio di maggioranza e delle liste bloccate, così i due “grandi bluff” che hanno caratterizzato le ultime elezioni politiche vengono a cadere.

Ma non tutti i mali vengono per nuocere, dopo la pronuncia della Corte, viene ridata dignità agli elettori, infatti, spogliato delle parti incostituzionali quel che rimane è un sistema proporzionale, con correttivo all'ingresso, rimangono fuori le liste che non superano il 4% alla Camera e l'8% al Senato, percentuali che salgono rispettivamente a 10% e al 20% per le coalizioni.
Sono state dichiarate illegittime anche le liste cosiddette “bloccate”, poiché è incostituzionale non consentire all'elettore di esprimere preferenze.
Attendendo le motivazioni della sentenza si aspetta la prossima mossa, perché il sistema proporzionale con prefernza è un plotone di esecuzione puntato contro l’attuale classe politica, per cui difficilmente sarà mantenuto, proclameranno la necessità di stabilità, così come hanno vanificato la volontà referendaria di abolire il finanziamento pubblico ai partiti, riusciranno a ricucire un vestito nuovo a quello che sarà un vecchio grasso pORCELLUM.


Tratte le dovute conclusioni ed esaminato chi elegge chi e che cosa, sorge spontanea la domanda di cosa rimanga di costituzionale nell’attuale ordinamento.
Il sistema elettorale democratico per eccellenza è il sistema proporzionale, ed è il sistema che garantisce la più ampia e la maggiore rispondenza del Parlamento alla volontà popolare, tutte le minoranze possono così essere rappresentate e grazie all’espressione di una preferenza si riavvicinerà la politica la territorio.
Il resto sono solamente degli espedienti per arginare l’espressione popolare, il politico che opera per il bene della collettività e del territorio perché dovrebbe avere timore di confrontarsi con la gente?
Stringiamci a coorte … Siam pronti alla morte … L'Italia chiamò.