Notte da incubi quella appena
trascorsa.
Forse ancora si deve stemperare
l’euforia per l’elezione a Presidente della Repubblica del Buon Siciliano
Sergio Mattarella: le parole del suo discorso, interrotto da 42 applausi, si
rincorrono soffermandosi per sottolinearne i tratti cruciali.
Nel tentativo di addormentarmi
propendo alla conta delle pecore…
1, 2, 3, 4, 5, 6…arrivato a 7,
sobbalzo!
E’ proprio il numero raggiunto
dai «cosiddetti mutui fantasma» del mio amato Paese…
Ho paura a proseguire…
mutui&dissesto! Che incubo!
Probabilmente i problemi sono altri.
Troppa stanchezza, crollo!
Le musiche carnascialesche
rallegrano il mio sogno: infanzia, gioventù…
Mentre (non) imperversa il
Carnevale in salsa tipicamente Brolese…
Saranno questi i problemi?
Arriva il primo scherzo, di
cattivo gusto: viene posto sotto sequestro il Castello, simbolo indiscusso,
unitamente allo Scoglio, di Brolo.
passato&presente! Un altro
incubo!
Nuovamente sopito… Mi ritrovo con degli Amici, su una zattera, in
mezzo allo Stretto di Messina… Speranzosi scommettiamo sulla direzione del
primo traghetto… Passano le ore, nulla, disperati sentiamo, nell’afosa foschia
dell’aurora, lo sciabordio delle onde che parevano incontrare un ostacolo di
legno...
«Ed
ecco verso noi venir per nave
un
vecchio, bianco per antico
pelo,
gridando: “Guai a voi, anime prave"».
gridando: “Guai a voi, anime prave"».
Caronte!
Noi dannati prossimi all’infermo
(politico/amministrativo/culturale) o ancora vivi, come il Sommo Poeta,
prossimi ad intraprendere un lungo viaggio?
Mi risveglio, sudato, interrompendo bruscamente l’incontro
e ricordo che è di questi giorni la notizia dei tagli delle Ferrovie: i treni
si fermeranno in Calabria.
Noi “Isola” nell’Isola… mentre
imperversa l’«isola dei famosi» e il Rocco nazionale dispensa allusive battute
non vorremmo che a Brolo
a pagar dazio per cotanto
danno ingente
sia sempre la povera gente.
Tutti i Brolesi vorremmo potere
appellarci ad un caso di omonimia toponomastica.
Brolo Caput Mundi è la Nostra
Brolo.
Brolo nell’«occhio del ciclone» è
un altro paese.
Tutti i Brolesi vorremmo capire
quando questi incubi avranno fine.
Noi Desolatamente isola(ti)…
sempre più “Isola” nell’Isola.