giovedì 5 febbraio 2015

Desolata_mente

Notte da incubi quella appena trascorsa.
Forse ancora si deve stemperare l’euforia per l’elezione a Presidente della Repubblica del Buon Siciliano Sergio Mattarella: le parole del suo discorso, interrotto da 42 applausi, si rincorrono soffermandosi per sottolinearne i tratti cruciali.
Nel tentativo di addormentarmi propendo alla conta delle pecore
1, 2, 3, 4, 5, 6…arrivato a 7, sobbalzo!




E’ proprio il numero raggiunto dai «cosiddetti mutui fantasma» del mio amato Paese…
Ho paura a proseguire…
mutui&dissesto! Che incubo!
Probabilmente i problemi sono altri.
Troppa stanchezza, crollo!
Le musiche carnascialesche rallegrano il mio sogno: infanzia, gioventù…
Mentre (non) imperversa il Carnevale in salsa tipicamente Brolese…
Saranno questi i problemi?
Arriva il primo scherzo, di cattivo gusto: viene posto sotto sequestro il Castello, simbolo indiscusso, unitamente allo Scoglio, di Brolo.
passato&presente! Un altro incubo!


Nuovamente sopito… Mi ritrovo con degli Amici, su una zattera, in mezzo allo Stretto di Messina… Speranzosi scommettiamo sulla direzione del primo traghetto… Passano le ore, nulla, disperati sentiamo, nell’afosa foschia dell’aurora, lo sciabordio delle onde che parevano incontrare un ostacolo di legno...


«Ed ecco verso noi venir per nave
un vecchio, bianco per antico pelo,
gridando: “Guai a voi, anime prave"».
Caronte!
Noi dannati prossimi all’infermo (politico/amministrativo/culturale) o ancora vivi, come il Sommo Poeta, prossimi ad intraprendere un lungo viaggio?
Mi risveglio, sudato, interrompendo bruscamente l’incontro e ricordo che è di questi giorni la notizia dei tagli delle Ferrovie: i treni si fermeranno in Calabria.
Noi “Isola” nell’Isola… mentre imperversa l’«isola dei famosi» e il Rocco nazionale dispensa allusive battute non vorremmo che a Brolo
a pagar dazio per cotanto danno ingente
sia sempre la povera gente.


Tutti i Brolesi vorremmo potere appellarci ad un caso di omonimia toponomastica.
Brolo Caput Mundi è la Nostra Brolo.
Brolo nell’«occhio del ciclone» è un altro paese.
Tutti i Brolesi vorremmo capire quando questi incubi avranno fine.
Noi Desolatamente isola(ti)… sempre più “Isola” nell’Isola.